acireale erezione

Il 24 giugno 2019 presso la casa delle FMA di Acireale con la presenza di madre Ispettrice suor Maria Pisciotta è avvenuta l’Erezione Canonica del centro dei Salesiani Cooperatori con il nome di Maria Ausiliatrice.

La Celebrazione Eucaristica è stata vissuta insieme a tutta la comunità salesiana della casa. Erano presenti anche i giovani animatori con i bambini del Grest.
Durante la celebrazione la Coordinatrice Provinciale Mimmi Monaco ha proclamato l’Erezione Canonica del centro ed i Salesiani Cooperatori hanno rinnovato la loro Promessa.
“Impegnarsi come Salesiani Cooperatori è rispondere alla vocazione salesiana, assumendo un modo specifico di vivere il Vangelo e di partecipare alla missione della Chiesa. È un dono e una libera scelta, che qualifica l’esistenza” (art. 2 §1 del PVA dei Salesiani Cooperatori).
Un bellissimo momento di famiglia che è stato concluso con la condivisione della tavola e la fraternità.
Il Centro ringrazia il Consiglio Provinciale che lo ha sostenuto in questo cammino verso la Erezione ufficiale. Un ringraziamento speciale alla Coordinatrice Provinciale, a Madre Ispettrice e all’assistente spirituale don Di Leonforte che con la loro partecipazione hanno fatto sentire la presenza della famiglia salesiana.
Vogliamo anche ringraziare tutti i nostri fratelli Salesiani Cooperatori della Sicilia che con le loro preghiere ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, in modo particolare quelli della nostra zona.
Ancora un grazie a chi con la sua presenza ha goduto insieme a noi di questo momento così importante per il nostro centro.
La Coordinatrice locale
Ana Rosa Ciarlantini
tovaglie per il papa
Il 15/9/1993 veniva ucciso da mano mafiosa Padre Pino Puglisi, adesso beato. Erano anni nei quali a Palermo era normale sentire parlare con frequenza di morti ammazzati. Poco più di un anno prima erano stati uccisi, a distanza di pochi mesi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ognuno con la sua rispettiva scorta.
Giovanni Paolo II in visita in Sicilia, dalla valle dei templi gridava ai mafiosi, con tutta la sua forza, con tutta la sua santità: “CONVERTITEVI”; ma loro, i mafiosi criminali, non si convertivano, anzi, come risposta, uccidevano, appunto, Padre Pino Puglisi. Loro no, non si convertivano, ma da questi fatti il popolo siciliano cominciò un dignitoso risveglio dopo anni di pensiero anestetizzato, o peggio ancora di cultura mafiosa.
Adesso Papa Francesco nel 25° anniversario di questo efferato delitto viene a Palermo; ma perché, cosa significa questa visita? È una esortazione del Papa a svegliarci sempre di più, a non cadere nelle potenti seduzioni del male che approfitta dell’uomo sbandato, e l’uomo è sbandato quando si sente solo e abbandonato. Il Papa questo lo sa, e come un buon pastore viene a visitare il suo gregge per accudirlo, per accarezzarlo. Da questo nasce una profonda gratitudine e quando si è grati si sente il bisogno di manifestarlo.