Con gioia ed entusiasmo si è svolto domenica 10 novembre l'Incontro dei Centri Locali della zona di Catania, presso l'Istituto San Francesco di Sales. Dopo la "dolce" accoglienza in stile di condivisione familiare, guidati da Lucia Angelico del Centro di "Cibali" e Segretaria di zona, siamo entrati nel tema della giornata, presenti Cooperatori, Aspiranti, membri dei Laboratori Mamma Margherita di tutti i Centri. Dopo la preghiera e l'introduzione alla proposta formativa "Puoi essere Santo, lì dove sei", c'è stata l'intensa testimonianza di Giacomo Giurato di Gela sulla "voglia di vivere" in Cristo e tra la gente anche quando si vivono delle sofferenze per le condizioni di salute. Tante storie si sono intrecciate, ognuno si è sentito coinvolto ascoltando chi in prima persona - pur ammalato - si spende quotidianamente per donare speranza, coraggio, un sorriso ed un aiuto concreto a chi è solo nella malattia. Il tutto attraverso il filo rosso dell'abbraccio visto e sperimentato dai presenti come una sorta di terapia, un modo per sintonizzarsi cuore a cuore, sentendo il respiro dell'altro, pregando reciprocamente. La mattinata si è conclusa con l'abbraccio più grande nella Santa Messa, presieduta da Don Enzo Andronaco, Delegato del Centro di "Cibali".

Marco Pappalardo

Giorno 10 novembre 2019 si è svolto a Casa Tabor l'incontro di formazione permanente della zona etnea dal titolo Praticare le virtù sviluppando nella nostra vita i frutti dello Spirito Santo.
L’incontro prevedeva:

  • Momento di formazione con Don Carmelo Bucceri dal tema “L'esperienza della Pentecoste e l'annuncio delle grandi opere di Dio” - Atti degli Apostoli 2,1-41
  • A cura dei Salesiani Cooperatori (centri Casa Tabor e Nunziata) PVA-STATUTO capitolo III (da pagina 35 a pagina 40)
  • Messa
  • Pranzo di condivisione
  • Visita provinciale di Mimmi con tutti i centri insieme.

Quando don Bosco aprì il suo primo Oratorio aveva un grande sogno per i suoi ragazzi: “vederli felici nel tempo e nell’eternità”. Ed è questa la frase dobbiamo ricordare ogni giorno perché chiunque entri in contatto con noi si senta accolto dal Santo e capisca cosa ci sta veramente a cuore. Lo scopo di tutto era ed è diventare santi. Ognuno di noi è chiamato nel proprio quotidiano a vivere la santità lì dove si trova, come madre, come padre, come figlio, come nonno, come lavoratore, come salesiano, come animatore, come student

Facendo nostro lo stile allegro del servizio salesiano, possiamo realizzarci come uomini e come cristiani per aiutare don Bosco a dare completezza al suo ambizioso progetto. Cosi dopo la lettura e studio degli articoli 13, 14 e 15 del PVA abbiamo riflettuto sulla vita di Attilio Giordani salesiano cooperatore.

Claudia Marchese