Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana
19- 22 gennaio 2017
Un’esperienza da raccontare
Le giornate di spiritualità della famiglia salesiana sono una bella tradizione che da 35 anni scandisce il calendario dei salesiani in tutto il mondo. È un’opportunità di incontro gioioso e di approfondimento culturale e spirituale con fratelli provenienti dai 5 continenti e da tutti i 30 rami di FS.
È un’esperienza da vivere perché offre la dimensione fisica di cosa sia lo spirito di famiglia, prezioso dono carismatico da condividere e sviluppare. Si ha la percezione di quanto la nostra sia una Famiglia viva, che cresce e matura a vista d’occhio e che desidera conoscersi meglio e camminare insieme.
giornate spiritualit 2017
Le giornate si qualificano come un’opportunità formativa: le relazioni in assemblea, la preghiera comune, le esperienze, i lavori di gruppo e l’ambiente salesiano sono una sintesi del nostro modo di intendere la formazione ed offrono contenuti da approfondire nei nostri cammini personali e di gruppo.
L’esperienza familiare di Gesù, le linee di futuro per la pastorale giovanile e la lettura salesiana di Amoris Latitia hanno definito il contesto biblico, pastorale ed ecclesiale della Strenna ed hanno lanciato una sfida: ricordare e tenere sempre presente che siamo nati per essere testimoni di Dio e portare il lieto annunzio di salvezza ai giovani.
Momento forte e qualificante è stato il racconto di alcune esperienze familiari che hanno illustrato la ricchezza e la varietà del’impegno attuato nei confronti delle famiglie ed hanno offerto un quadro variegato delle possibili strade da percorrere per sostenerle e valorizzarle: la formazione, l’affido, la preghiera, i gruppi di confronto.
Tante le emozioni vissute e difficili da raccontare: l’ affinità spirituale con persone provenienti da tanti luoghi diversi; la condivisione con tanti amici coinvolti a diverso titolo nell’organizzazione (dal CGS life per l’animazione a Luciano Arcarese per la segreteria); il racconto dell’esperienza comunitaria e familiare di MetaCometa, salesiani cooperatori del Centro di Casa Tabor; l’incontro con i nostri novizi che vivono a Genzano; la fraterna condivisione con il rettor Maggiore (oltre la buonanotte, le celebrazioni e i momenti conviviali, indimenticabile il suo ballo durante la serata di fraternità e straordinario sentirlo cantare accompagnandosi con la chitarra); il confronto con i salesiani cooperatori provenienti da diverse nazioni.
In quei giorni si ha la percezione che lo Spirito che ha animato don Bosco si ripete ancora oggi nella Famiglia da lui sognata.
Dai lavori è emersa una grande convergenza nel rinnovare l’impegno con e per la famiglia, secondo la specificità e la ricchezza carismatica di ciascuno.
“ Empatia, accoglienza e accompagnamento” sintetizzano il mandato conclusivo del Rettor Maggiore che invita tutti a tornare a casa come “inviati” ad una missione: essere salesiani fra le famiglie del mondo, aprendo le porte delle nostre case e soprattutto quelle del nostro cuore. 

Mimmi Monaco